Benvenuti nel blog di Acerni Offroad

Questo spazio vuole essere un punto d'incontro dove potersi scambiare impressioni e news sul mondo del fuoristrada, seguire le nostre preparazioni, le noste uscite, il nostro team....


lunedì 4 febbraio 2013

Foto Team Acerni KOH 2013

King of the Hammers 2013 pics Team Acerni!

15 commenti:

  1. Da Facebook:
    W.C.: Non siate tristi, vi siete comportati egregiamente, considerando il tempo perso per la rottura per il trasferimento a bassa velocità per 30 miglia e l'ora buona persa per la riparazione. Non sò anche se fuori tempo massimo che posizione avevate in classifica, ma vi siete battuti alla grande, non avete mollato. In confronto a molti che sono stati più fortunati ( a volte per vincere bisogna mettere in conto la componente fortuna/culo) il vostro stile di guida è superiore, ho visto il passaggio al chocolathe, come se guidaste sull'asfalto, e anche il passaggio al miglio 1/2 il blak ..... è stato eseguito più velocemente di tanti altri. Buon viaggio di ritorno. Mi raccomando state su con il morale; quando rientrate ci dovete raccontare tutto nei particolari. Qui siamo sclerati tra la regia la diretta e i satelliti che facevano i capricci.Se un domani parteciperete nuovamente alla king sarei onorato di aiutarvi in qualunque maniera.

    Alessandro G.: Che dire!!!! Siete i numeri uno...in Europa. Fate venire voglia di partire per gli states a fare il tifo per
    l'unico equipaggio italiano vero!!! Ho la certezza che non solo darete del filo da torcere agli Americani, ma che molti di loro
    dovranno chinare il capo alla bravura dei piloti Italiani....!!! In bocca al lupo!!! Grazie comunque per averci provato....avete trasmesso emozioni...avete dimostrato che certi passaggi non sono impossibili.Se passate da roma...o decidete di trascorrere un fine settimana nella capitale non esitare a chiamare. Abbiamo solo un migliaio di domande da fare. Una però posso fartela da qui: cosa si prova...quante volte lo rifaresti?

    Maurizio C. : L'impresa è stata eccezionale e non vi siete risparmiati: bravi! Il tifo contrario che vi ha seguito non fa onore anzi umilia la figura italiana nel mondo e ci fa comprendere sempre di più quanta strada abbiamo ancora da percorrere per essere più civili e orgogliosi di essere italiani.

    Massimiliano N.: muahahahah ti direi che ti amo ma potrei essere frainteso x cui ti dico solo dal profondo del cuore e dalla profonda sicilia x quello che vale ribadisco la mia massima stima x te tuo padre le tue sorelle il tuo navigatore e tutto il team........sono rimasto sveglio a oltranza x seguirvi ho rubato la chiavetta internet al mio amico e consumato nn so quento di ricarica al cell.......infiniti caffè ma ne è valsa la pena solo x voi x vedervi li dove solo i grandi osano.........e ti confesso che che vedervi al chocolate mi ha dato un emozione allucinante giuro che nn ero fatto ma mi veniva da piangere anzi mi è scappata la lacrima.......shhh nn dirlo a nessuno xò

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  2. Da Facebook:

    Massimiliano Di Biase: orgoglio Italiano

    Matteo Sona: grande acerni

    Alberto Fortunati: Acerni Offroad Is number one!

    Valeria Volpi: Fantastico!!!!!!

    D.f. Xtrem: Grande Acerni Offroad

    Puro L. : Sapevamo che sarebbe stata dura, ma non così!
    Sapevamo che la sfortuna ci vede benissimo, ma non che guarda sempre dalla stessa parte.
    Sapevamo che Campbell è forte, ma non mostruosamente.
    Sapevamo che quella ruota bucata al prologo ci avrebbe danneggiato, ma non ci rendevamo conto fino a che punto.
    Sapevamo che siete fantastici, ma non fino al punto di tenerci svegli fino a notte fonda, a gridare come stupidi contro un pc o un cellulare, a rincorrervi sui monitor, a carpire ogni minima insignificante informazione per sapere se tutto era ok, a farci credere di essere lì e farci tremare le gambe e le mani!
    E invece lo siete. Grazie!

    Marco Padovani Pado: SPETTACOLO!!

    Alberto Fortunati :siete stati grandi perchè nn avete mollato mai!

    Valeria Volpi :Per me e stata un emozione..... Non pensavo fosse.cosi... Pier ti ho visto in pubblicita e mi sono commossa.... veramente complimenti........

    Busa' Massimiliano Nicolò: Vale io li ho visti al chocolate e mi veniva da piangere......:)))

    Gabriele Malerba: quando ho visto passare il PIER al CHOCOLATE che andava come un treno in passaggi dove ho visto in difficoltà molti BIG..........mi sono emozionato ed ho ESTERNATO a modo mio tutta la tensione accumulata nei momenti di stallo della corsa ,con un bel D.P.(chi mi conosce sa cosa vuol dire) !!!!!!!!!..........ho urlato talmente forte che mia moglie voleva farmi ricoverare alla neuro !!!!!!!!

    Simona Biondini :Io li amo tutti!!!!!

    Dario Manenti :complimenti!!!!!!

    Fabio Dametti: Come prima,più di prima,anche a migliaia di km di distanza,mi fai sempre emozionare Pierino!!!Grande team Acerni,complimenti a tutti!!!

    El Tommo :pronto a farlo mille e mille altre volte....anche se essere li con voi...a urlare a incitarvi e a tirar madonne alle rotture sarebbe stato molto meglio! CMQ... sia.... siete stati fantastici!! PUNTO!

    Mattia Bianchini ormai è andata, bene o male sto giro è andata così! complimenti perchè ci hanno creduto dall'inizio alla fine senza mai mollare, non tutti sono capaci è molto più semplice gettare la spugna! io mi sono divertito a stare attaccato al monitor a vedere la gara, anche se mi sono assentato per riposare gli occhi COMPLIMENTI ANCORA, SIETE GRANDI!!

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  3. Da Facebook:

    Alessandro Stori: Complimenti massima stima, divertimento,emozione ecc ecc ecc .. Tornate presto che ci dovete raccontare !!!!!!!!!!

    Matteo Pastelli: Beh....qiando vi ho visti sul Chocolate Thunder siete riusciti a farmi urlare al ristorante "è pier è pier!!!!dai dai dai!!!AAAACCELLLLERAAAA!!!!guardalo come vaaaa!!!!!"....con mezza sala che mi guardava male e la mia ragazza con le mani nei capelli....ahahahah!!!!Siete unici!!!

    Edoardo Delucchi :CHI VI CRITICA HA GIA PERSO, PERCHE NON CONOSCE LE PAROLE ONORE E RISPETTO. CHAPEAU.ACERNI CLUB ZENA

    Amy Overton: è stato bello vedere una squadra che merita fare bene!

    Giada Jade Stori: Io e Alessandro Stori Vi stiamo decisamente seguendo

    Valerio Nytro Manassero: casa mia uguale.... Ipad, Ipadmini, Iphone e smart TV....

    Axel Bürmann: thanks to team acerni for all the help at the King of the hammers 2013

    Maurizio Romeo: Era da tempo che non mi sentivo più così emozionato per vedere una gara....grazie "TEAM ACERNI"

    Mattia Dall'Oglio: Sono e rimangono tutti i miei eroi!! da MOAB 2009 dove ho visto gli stessi uomini svitare puntoni rotti nel mezzo del deserto con una cagna da idraulico usando cocacola come svitol.... ho detto tutto... Per il Team non ci vogliono tute e Felpe .... alla prossima mantello e costume da Supereroi!

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  4. Gabriele Malerba: tonino sarà passato dall'emozione totale ,in lacrime.....alle madonne che facevano luce.............da vero team manager da shoogno.................a parte gli scherzi.........quando dopo tanta attesa nel vedere il simbolo della macchinina blu con scritto 0 mph...........sempre nell'angolo in altro a sinistra dello schermo...........ti ho visto passare al chocolate thunder e venivi su per la pietraia a manetta.....come se fossi in autostrada......mi sono esaltato,PELLE D'OCA ......dicevo :"ca@@o quello è IL PIER.......in uno dei passaggi più famosi del mondo !!!!!!!!!!di una delle gare di fuoristrada più famose del mondo !!!!!!! non mi sembrava vero !!!!mi dicevo da solo quello è il mio amico di varano che si è costruito la macchina,la sta guidando e adesso il black jaws sta venendo su da quelle pietre con una facilità disarmante dove vedo fior di piloti e mezzi in netta difficoltà e sta sorpassando macchine a manetta................quindi pilota e potenziale del mezzo c'erano,ci sono e ci saranno !!!!!!!!POI contro la sfiga non c'è nulla da fare..............ma la sfiga non dura per sempre !!!!!!! invece gli SFIGATI (atteggiona,picazzo il grafico del ca@@0,e il dottore della mutua) quelli sono eterni..........quindi Pier e Romeo e tutto il team Acerni .per me siete dei DUURI !!!!!!!

    Andrea Ponzy Musiani: Avrei voluto essere li per vedere Tonino Acerni che faccia aveva emozionato come non mai...!!!

    Maria Luigia Bersellini: Grandi. Bravi. Forti!

    Alessandro Gentili: Grazie a Silvia Acerni e puro lino per le notizie in tempo reale, che hanno spinto molti di noi a fare la spola tra il live e questa pagina.non so cosa sia successo...quale disegno astrale abbia deciso di mettere all'angolo i ragazzi...complicando ancora di più,qualcosa di estremamente difficile. Non sappiamo la sensazione...i brividi... dell'equipaggio al momento della partenza.Non conosciamo lo scoraggiamento alla rottura...la sensazione di impotenza...l'idea di aver deluso. Conosco però le mie sensazioni: quelle di vedere un "avversario" più volte incontrato sui campi gara, realizzare il sogno di una vita...correre contro gli americani a casa loro. Sappiamo che nonostante tutto non hanno mollato...mai...contro una gomma...contro gli alberi rotti...contro le negatività. Si perchè, mentre laggiù gli europei si aiutavano, gli avversari si davano una mano...quaggiù nel nostro piccolo paese.... Io personalmente avrei dato non sò cosa per poter assaggiare quelle sensazioni...quelle emozioni....ed ho tifato...sperato che finissero la gara. Ho aspettato di vedere in diretta un loro passaggio...ore e ore...poi al chocolat tunder...la liberazione.La sensazione di essere li dentro...di essere rappresentato come Italiano.So anche un'altra cosa: non vedo l'ora di incontrare nuovamente gli Acerni in gara. Una stretta di mano a testimonianza della stima che nutro per chi prova a volare...cade...e prova ancora...e ancora...alessandro walkiria4x4

    Andrea Ponzy Musiani : @alessandro mi hai commossoe io non centro niente ma anche io ero li che facevo la spola tra cell e pc aspettando un loro passaggio...

    Simona Biondini :Siete stati sensazionali nn ho mai amato nn dormire la notte ma x voi e stato solo un onore!!! Mi avete veramente "gasato" come mai nessun altro potra fare...tutti i complimenti di questo mondo al Team Acerni!!!!! Vi lovvvoooo

    Busa' Massimiliano Nicolò :Hanno venduto cara la pelle......ma soprattutto hanno fatto vedere il vero cuore e la vera forza e grinta di noi italiani........Grazie x le notti insonni.....grazie x gli attimi di gioia.....grazie x tutte le incazzature.......grazie x la souspance.........grazie x tutti i megabite scaricati......grazie di tutto ragazzi......grazie di vero cuore.......

    Caterina Bonici: "Non sappiamo quanto siamo forti finchè non dobbiamo dimostralo" Bravi ragazzi,crederci fino in fondo!Anche se meritavate di più siamo orgogliosi x voi e di voi -Cate&Simo-

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  5. Da Facebook:

    Sono stati unici e memorabili......questa gara ha dimostrato il loro cuore la loro bravura dimostrata sul campo......nonostante le mille avversità......ci avete fatto vivere emozioni irripetibili.....siete e sarete il nostro orgoglio.........Grazie ragazzi....vi vogliamo bene.......

    Alberto Fortunati : Bravi ragazzi ci avete fatto vivere un esperienza unica! Siete grandi!

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  6. Da Facebook:


    Tommaso Tomlab Nanni :Dai pochi secondi di filmato dedicato al TEAM ACERNI il live ho notato una tecnica di guida sopraffina, tecnicamente superiore a molti in gara (Che li hanno inquadrati per ore e facevano solo caxxate). Veramente un peccato per la rottura perchè il ritmo che hanno tenuto era davvero terrificante e avrebbero potuto stare fra i big...con un mezzo decisamente più "SHORT"!!

    Jonathan Franza: Complimenti lo stesso,sono stati grandissimi,sono i migliori

    Federico Contini : BRAVI .COMPLIMENTI.

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  7. Paolo Baraldi:

    Ciao a tutti, siamo da poco rientrati dall'America con nella valigia una valanga di bei ricordi e tante emozioni. "Rubo" questa foto scattata da Silvia alla fine della KOH perchè riassume da sola lo spirito di questa nostra avventura. L'atto sportivo in se lo conosciamo bene tutti e durante i vari giorni trascorsi nel lakebed abbiamo cercato di trasmettervelo al meglio; con queste mie righe voglio soffermarmi su qualcosa che forse è più importante e che sicuramente rimarrà per sempre nel cuore di chi era nella Johonson Valley e di chi ha seguito il team Acerni da casa. Credo che questa sia stata un'esperienza unica ed irripetibile dove le emozioni si sono susseguite una dietro l'altra senza lasciare un attimo per prendere fiato.
    E' stato bello vedere Marta e Tonino emozionati e orgogliosi di Pier
    E' stato bello essere coccolati dai manicaretti di Marta che ha adottato tutto il team
    E' stato bello vedere i ragazzi dell'assistenza lavorare, ridere e preoccuparsi come se fossero loro seduti sul Black Jaws
    E' stato bello essere testimone dell'affetto dei team americani nei confronti di Pier e Romeo
    E' stato bello vedere la collaborazione con Axel e Jim
    E' stato bello per tutti noi essere la e sapere che da casa c'eravate tutti voi.

    Credo che il premio più bello per tutti i ragazzi siano i bei momenti vissuti in California, il sogno che sembrava una chimera che si è invece realizzato!

    grazie a tutti per avermi reso partecipe di questa avventura.

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  8. Germano Frigeri:

    Bene. Che dire? Che in una botta sola ho realizzato alcuni desideri.
    Primo tra tutti, andare in America, addirittura in California, paese della meraviglie visto in centomila film e sognato in centomila sogni.
    La King of the Hammers, che ho conosciuto da quando faccio parte della grande famiglia che è Acerni OffRoad.
    Una gara? LA GARA!
    Vista e rivista in centinaia di spezzoni su YouTube, vista nei DVD, in migliaia di foto...
    Ma essere là è un'altra cosa. Essere là fisicamente, a lavorare e sudare sulla nostra Black Jaws Evo II sotto una tenda ad Hammertown, a ricercare la certezza che tutto funzionerà, ma senza mai trovarla davvero, e fin quando la gara sarà finita e tutto sarà andato per il verso giusto quella tanto agognata sicurezza di aver fatto tutto ma proprio tutto e anche qualcosa di più, come sa bene chi corre o chi fa il "meccanicoaibox", non arriverà.
    Essere là è respirare l'aria carica di polvere e tensione, per le verifiche, per il prologo dove se non dai il meglio parti dietro.
    La fregola di controllare la macchina quando rientra al box, ascoltare pilota e navigatore che ti raccontano le proprie sensazioni.
    La delusione di vedere la nostra macchina che, sparita pochi metri prima dietro una curva "a tutto foco", non ricompare da dove te la aspetteresti perchè ha bucato una gomma e urli "Noooooooo!!!" e poi finalmente arriva Pier, guida come un pazzo con una gomma sgonfia, quella che sai che sarà in appoggio durante tutto il curvone che dà accesso al traguardo e Pier si avvicina e non molla e ti chiedi "ma come cazzo fa?". Alla fine ce la fa, in grande ritardo - certo, al prologo non ci voleva - ma arriva e arriva anche l'orgoglio di essere parte di una grande avventura insieme a uno spettacolre e colorito gruppo di persone magnifiche.
    E allora un po' la delusione sparisce.
    Essere là è anche sentirsi un po' zingari, anche se col privilegio di essere nutriti dalle sapienti mani di Marta.
    Essere là è lavorare seriamente e duramente senza perdere il gusto di ridere e scherzare. Com'è leggera una faticosa giornata di lavoro quando si ride sinceramente.
    Essere là è essere là.
    Per il mio primo viaggio in America avrei voluto vedere qualche pezzo di America in più, ma sarebbe stato superfluo.
    Mi sono riempito gli occhi di Hammertown e della sua gente. L'America è grande e penso che per un po' non si muoverà da lì, posso tornare per vedere il resto.
    Grazie a tutti, senza fare il classico elenco di nomi, chi c'era sa di chi parlo

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  9. Pugliese Vittorio Jr:

    Be' ragazzi e' difficile spiegare sensazioni ed emozioni che può darti il partire e sottolineo partire dall'Italia portare jeep e attrezzature due mesi prima in inghilterra 1600 km di distanza, preparare dall'Italia sdoganamento trasporto e tutte le varie problematiche che possono sorgere ad organizzare una gara così oltre oceano, comunque eccoci arrivati li da subito e come sempre il team super unito e concentrato sul tanto lavoro da fare ma con il sorriso sulle labbra quasi increduli di quello che ci stava accadendo, si noi eravamo li con la nostra bambina il black jaws a partecipare alla king of the hammers fino a pochi mesi vista solo come un sogno nel cassetto ed eccoci qui in un attimo e' arrivata la gara e il sogno si è tramutato in realtà qualcosa che rimarrà tatuato nel nostro cuore e nei nostri ricordi come un esperienza unica partiti da Italiani e tornati da Italiani fieri di di aver portato la nostra bandiera nel mondo!!!!
    Volevo ancora ringraziare Pier,Romeo ,Tonino,Marta,Valeria,Nicola,Germano,Luigi,Paolo,Silvia,Enrico, e in nostri fans Alessandro e Davide e tutti quelli che ci hanno supportato dall' Italia,e gli sponsor che hanno reso possibile il tutto!!!!
    Che dire io da appassionato fuoristradista posso dire che grazie a questo formidabile Team abbiamo scritto una pagina di storia del fuoristrada Italiano e Europeo
    Grazie grazie ancora e sempre un onore essere al vostro fianco !!!!!!

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  10. Brenda Hruzek Horn:

    Stacy and I are so happy that we were able to come to California and be with the Acerni family and friends to watch Pier and Romeo race in KOH 2013.

    What an amazing effort Pier, Romeo, the mechanics and the Acerni family gave for this adventure to come true. The months of preparing both physically and mentally and the countless days and months preparing Black Jaws must have been exhausting. I was amazed to see how many things the team brought with them to California. This was not just loading up Black Jaws and shipping her over, oh no. This was a MAJOR effort just to get to California.

    Many others have described the race and have done so much better than I ever could but what I saw I will never forget. Not just a group of Italians racing at KOH 2013 but a complete family of winners. Every single member of this team never stood alone but as a well oiled machine. From Marta, who kept everyone fed and nurtured to Tonino, who heads up this wonderful family, to the mechanics, who never gave up to keep Black Jaws running in the race, to Valeria, who chronicled every moment on film and video, to Silvia and Enrico, whom helped everyone with anything that had to be done, to the friends and family from all over the world to help cheer on and support the Acerni Team of Pier and Romeo.

    Stacy and I are so blessed to be able to share a part of this grand adventure with the Acerni family and Team Acerni.

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  11. Nicola Bondi:

    once upon a time.....
    inizio sbalgiato.
    Non è una favola quella che sto per raccontare anche se per me in parte e ancora un sogno.
    Tutto inizia alla fine del King of the Walley quando si aprono le porte per gli USA.
    Il tempo passa veloce fra la preparazione del Jaws e della tanta roba da spedire.
    Non si ha tempo per pensare al King, c'è ancora troppo da fare.
    E quando tutto e imbarcato? Io, sinceramente, ci ho pensato poco fino a prima della partenza,
    semplicemente perke era "troppo sogno" per essere vero!!!
    E invece....eccoci qui sabato 2 febbraio ore 3.00 del mattino in autostrada verso Linate. Cacchio!
    l'America....la California! Un sogno di cui ho avuto sempre un pò paura!! Paura che non fosse
    tutto come volevo, paura che le immensità americane mi imprigionassero!! Ma ormai l'oceano è alle spalle e
    metto i piedi a Los Angeles! C'e' poco tempo per gingillarsi, bisogna (e voglio) vedere Pier, Romeo e la bella nera!
    C'e' giusto il tempo per addormentarsi al ristorante. Domenica mattina si parte destinazione Hammer Town. Eccoci!!! Pier,
    Romeo.....Jaws!!! Cazzo quanto tempo e cazzo com'e' bella!
    C'e' il tempo per un hamburger e Pier ci porta a conoscere Miller e Campbel, quei mostri sacri che solo You
    tube ci permetteva di conoscere.
    Eccoli qui, simpatici sorridenti e disponibili, decisamente gli americani che sognavo.
    Ma Pier decide che e ora di Choccolate! Romeo mi passa il casco e dice "Nico vai tu!".
    Cazzo ragazzi sono in America, al King e sto correndo verso il choccolate....e l'immensita di questa valle mi
    stende...mi ha preso e sono suo!! Ma, poche balle, e gia lunedì e si deve cominciare! Test e controlli, test e
    controlli...poi controlli!!!
    Tutto deve essere ok e, ormai, abbiamo la conferma che sarà una gara durissima!! I giorni, ad Hammer Town, passano
    svelti fra colazioni con uova pancetta e sabbia, test, pranzetti italianissimi ( GRAZIE MARTA, SEI IL MIO EROE!)
    cosa importa se e l'una di notte, dai ragazzi, ancora una cosa e si va a letto! Ma il giorno della gara arriva e la
    tensione e al massimo.
    Si parte! E partono i problemi! Non si puo mollare in mezzo a tutta questa immensità americana, una bella carica di Italian
    Pride ci vuole! E mi trovo a bordo di una macchina a noleggio su sterrati splendidi con ....il mio primo pilota!! TONINO!
    Cazzo se viaggia...vola..ma i pezzi devono arrivare alla svelta a Pier! Il ragazzo non ha decisamente perso il piedino di fata di qualche
    anno fa'! Dai che la prima e andata!! Ma, dopo tanto silenzio radio, arriva la 2° brutta notizia! Non si molla, dobbiamo provarci,
    Pier, Romeo e Jaws devono continuare a correre!! E riusciamo anche questavolta ma....quelle 30 miglia non ci volevano!!
    I ragazzi rientrano, siamo tutti cotti, ma c'è il tempo per una pasta al pomodoro, pane e nutella e prosecco (ancora grazie Marta!)
    Molti si chiederanno cosa ce da festeggiare; ve lo dico io!! Andate a correre al King, non accontentandovi di guardarlo da spettatori
    con le chiappe comode sul divano!! Andate a misurarvi la' e capirete perche possiamo festeggiare!
    Amici supporter (ed atteggioni), sentitevi orgogliosi di Pier, Romeo, del Jaws e di tutti quelli che per una settimana hanno
    vissuto di sabbia, tensione, vento e polvere! Sentitevi orgogliosi di chi ci ha sfamato, sostenuto, fotografato e stimolato! Sentitevi
    orgogliosi perchè non abbiamo mai voluto mollare! E se vi siete trovati con gli occhi lucidi nel guardare Pier dar lezione di stile
    ed eleganza nel fare accarezzare il Choccolate al Jaws, o quando Romeo e balzato sul Backdoor facendo vedere cos'e' un NAVIGATORE,
    o guardando il Jaws sparato nella polvere allontanarsi svelta.... allora avete provato quello che ho provato io e vi interessa ben poco
    di quelle "fottute" 30 miglia. So gia che ci sara qualcuno, da altri "mondi", che lancerà critiche e ingiurie...bhe'....lasciamolo fare...
    tanto lui se ne stara', ovviamente, sempre con il culo sul divano! NIKO

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  12. Silvia Acerni:

    Nel 2012 in Inghilterra ho provato la grande, immensa emozione di vedere Black Jaws uscire da ultima curva della gara, e distinguere in un'enorme nuvola di polvere la nostra bandiera tricolore svolazzante.
    E' stato un momento magico, che non si dimentica, e per arrivare lì vale la pena fare qualunque cosa.

    Da quel giorno di luglio è iniziata la nostra avventura più grande, il realizzarsi di un sogno a cui noi tutti pensavamo ma non dicevamo ad alta voce, perchè sarebbe suonato irreale.
    E pian piano invece è diventato concreto, lo abbiamo potuto toccare, ed è stata la felicità più grande.

    Quando Black Jaws è partita in un container abbiamo trattenuto tutti il respiro. L'officina sembrava vuota senza di lei.
    Una sera Pier mi ha fatto vedere l'attrezzatura per la gara.. il GPS, l'impianto di areazione dei caschi, le tute, la mappa di Hammertown.
    Era tutto pronto, tutto organizzato. Significava solo una cosa: era ora di partire.

    Il 5 febbraio 2013, in un pomeriggio di sole nel deserto, eravamo in 16 sotto il nostro tendone, a mangiare pastasciutta e carne alla griglia intorno al Black Jaws.
    Chi seduto sul rollbar o sui sedili, chi sulle taniche benzina, chi un pò sulle sedie, chi un pò in piedi, perchè la comodità non faceva molto Desert Race.
    Al pomeriggio noi del Team Acerni eravamo tutti là, tante tute rosse e nere allo Start, tutti vicini, per guardare Pier e Romeo correre per le qualifiche.
    Poche parole, abbracci, concentrazione.

    Bandiera verde, partenza.
    Motore che canta, canta davvero bene.
    Ho trattenuto il respiro per tantissimo tempo, tanti minuti, troppi per noi, fino a quando dalla curva riappare il Black Jaws sulla linea d'arrivo con una gomma a terra, ma quella curva non si può dimenticare.
    Pier non molla l'acceleratore, la fa alla massima velocità, tutta la macchina si appoggia su quella gomma sgonfia e dentro di me mi dico che la sua determinazione e il suo coraggio non potranno mai vincere sulla sfortuna, a prescindere.

    L'8 febbraio ci svegliamo alle 4 del mattino. Alle 5.30 siamo al campo base di Hammertown.
    Siamo intorno a 0°C, le montagne vicine sono imbiancate.
    Noi siamo pronti, siamo emozionati.
    In Italia sono pronti, sono emozionati. Ci guardano via straming.

    3, 2, 1. Siamo in diretta.

    I ragazzi partono alla grande, accelleratore in fondo e Black Jaws sorpassa e sorpassa.
    Al miglio 7 salta l'albero di trasmissione, Pier e Romeo arrivano con la sola trazione anteriore fino al miglio 38, cioè al primo punto di Pit Stop.
    Lì ci sono i nostri ragazzi dell'assistenza che riparano in tempo record, ma che per me impotente, sembra infinito. Il Team Big Country Custom, ormai ritirato dalla gara, con una sportività da lasciare a bocca aperta chiunque, smonta dalla loro macchina i bulloni che ci servono per riparare l'albero.
    Si buttano anche loro sotto al Black Jaws per ripararla più velocemente.
    Questo è un altro momento che non si dimentica.

    Black Jaws riparte, più veloce di prima.
    Dall'Italia ci tengono aggiornati sulla posizione dei ragazzi in tempo reale.
    Ci dicono che i ragazzi hanno passato il Backdoor in tempo eccellente.
    Miglio 40
    Miglio 60
    Io sono al Chocolate Thunder, guardo questa gola di rocce che ho visto tante volte nei filmati su you tube e in DVD, e penso che ora i ragazzi passeranno da lì. Mi sembra quasi incredibile. Troppe emozioni in troppo poco tempo.
    Eccoli che arrivano, mi tremano le mani.
    Passano il primo pezzo, si mangiano le rocce, sembra che abbiano fatto questo da sempre.
    Salgono veloci, senza esitare. Tutto dura poco, pochissimo.. avrei voluto vederli salire il Chocolate 100 volte, per esultare 100 volte, ma loro hanno una gara da finire e scappano via, con la bandierina italiana che sventola.
    Ho le lacrime agli occhi.

    Continua....

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    Risposte

    1. Ma la sfortuna è tutta nostra oggi, e l'albero si rompe ancora.
      Io mi scoraggio un pò, c'è molto freddo, sono stanca.
      Al pit stop principale i meccanici si ributtano sotto alla macchina, sono veloci, precisi, la rimettono in sesto.
      Pier e Romeo mangiano un banana e risalgono in macchina più agguerriti di prima.
      Sono grandi, non mollano, non sentono il freddo gelido e la stanchezza, non si fanno prendere dallo sconforto.

      Lì si conclude la mia gara da spettatrice.
      I ragazzi continueranno a correre al buio, fino alle 10 di sera, in un tracciato di rock crowling da fare spavento.
      Aiuteranno col verricello gli altri team. Avranno altre piccole rotture.

      Continua....
      Molleranno solo quando gli organizzatori della gara, dichiareranno concluso il tempo. Ma non prima.

      Io l'8 febbraio ho visto in gara tanti Team eccellenti, prototipi sconvolgenti, con le ali al posto delle ruote. Ho visto un livello di offroad che lascia senza parole.
      Ho visto tanto, ma quello che avrò sempre negli occhi e nel cuore sono i due Guerrieri italiani.

      Silvia Acerni

      Elimina
  13. I messaggi da Facebook sono tanti, grazie a tutti per il supporto e calore!
    A presto,
    Team Acerni

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  14. Da Facebook:
    Gianluca Gorra Quanto stai godendo Pier?

    Pier Marino Giardi: grandi

    Mattia Bianchini ma che figata! grandi!!!!

    Diego Bonicelli SIETE I MIGLIORI

    David Zorrilla López Vamos Pier y Jeem a dar guerra no le pongáis las cosas fáciles jejeje ....un saludo.

    Silvia Acerni Goditela Pier, è il tuo sogno da sempre e non so come è diventato anche il nostro!!!!

    Eros Gibertini Che emozione

    Ales Plesnicar Bravi. MOTORIA

    Marc Ronson Best of luck to you guys !!
    On a side note ... What axles do you run ??

    Dave Sheen Lea How you getting on guys ??

    Jean-marc Olive thank you for sharing your adventure with us, I think it was a great experience, and you'll be even better on the next chalenge which you participate.

    Ivan Riva : grandi ragazzi

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