Preparazione JEEP CJ7 2.8 TD

La CJ7 che viene presentata in questa sezione, deriva da un classico modello diesel del 1984, ed è il risultato di un restauro in grande stile che parte dalla sabbiatura del telaio e della scocca, alla revisione completa dei ponti del motore e di tutte le parti meccaniche ed elettriche del veicolo.

Il telaio sabbiato anche internamente, viene trattato con antiruggine bicomponente e poi verniciato in tinta. Un successivo trattamento di cera identico a quello utilizzato come primo impianto sulle vetture di produzione tedesca, impermeabilizza il telaio garantendo una straordinaria resistenza alla corrosione. Tutte le parti di carrozzeria subiscono lo stesso trattamento del telaio con l’aggiunta di una verniciatura di qualità garantita con ogni tipo di tinta.

L’impianto elettrico viene ripristinato, abolendo le modifiche subite nel corso degli anni, e riportando a splendore quello autentico, con schemi elettrici originali a disposizione, e adattato al nuovo motore.

L’assetto originale di questa CJ7 viene sostituito con un nuovo tipo di balestra monofoglio che porta l’altezza del veicolo a ben 6 pollici (c.a. 15cm) sopra l’altezza originale, mantenendo comunque una buona stabilità e un buon controllo su tutti i terreni.

Il motore di serie, un Isuzu 2.4D aspirato di derivazione giapponese, viene sostituito con il fratello maggiore, un Isuzu 2.8TD ad iniezione diretta sovralimentato, raddoppiando quindi i cavalli originali.

Il montaggio di pneumatici Goodyear Wrangler MTR da 35 pollici di diametro diventa quindi una soluzione obbligata per non dover modificare i rapporti dei differenziali, altrimenti troppo corti per far fronte alla potenza del nuovo motore.

Tutte le modifiche sono state aggiornate con collaudi tecnici sul libretto di circolazione rendendo quindi la Jeep sicura e in regola con il codice stradale.

Il risultato? Una CJ7 aggressiva ed energica, dall’aspetto accattivante e sportivo, che permette un ottimo rendimento su tutti i terreni e concede trasferimenti lunghi anche in autostrada, grazie ai consumi ridotti e alla velocità di crociera attorno ai 130kmh.